GAME OVER

uno spettacolo sul rapporto genitori/figli nell’era digitale

 

 

“Cosa avete capito?” chiede l’insegnante alla sua classe dopo aver visto Game Over “Io ho capito che la bambina vuole tirar fuori le emozioni dai suoi genitori per ricordargli che sono una famiglia”

(Isabella, 9 anni, Scuola Primaria G. Ghirotti di Volpiano)

crediti

Scritto e diretto da
Savino Genovese
con
Viren Beltramo
Savino Genovese
la voce di Lidia Ferrari
Registrazioni audio di
Federico Del Gaudio
Direzione tecnica di
Pierpaolo Nuzzo

Ideato nell’ambito del progetto D.N.A. Drammaturgie non allineate per l’infanzia e l’adolescenza promosso da Unoteatro

sinossi

Game Over è un gioco che vede coinvolti due genitori “digitali” inconsapevoli nelle mani di una giovanissima tutor. Un pretesto per interrogarsi sul limite che separa due mondi, quello reale da quello virtuale, sempre più confusi e dipendenti fra loro. L’ironia, il ritmo e la poesia sono le chiavi dello spettacolo. Siamo partiti provando ad accostare il teatro dell’assurdo alla realtà digitale e ci siamo subito accorti di quanto due linguaggi così distanti nel tempo, fossero così incredibilmente connessi l’uno all’altro. Poi abbiamo lavorato per sottrazione e abbiamo cercato la massima pulizia del gesto e della parola per riuscire a non perdere neanche un istante l’attenzione del nostro piccolo-grande pubblico.

LO SPETTACOLO

Game Over è uno spettacolo che si rivolge contemporaneamente sia ai ragazzi che ai genitori. 
Come tutti i i nostri spettacoli, non offre una morale, una ricetta o una lezione. L’obiettivo principale è quello di risvegliare l’immaginario di ciascuno, stimolando la sorpresa e l’emozione, attraverso l’esperienza del teatro.

Cosa dicono

“Game Over propone, tra realtà e finzione, un originale videogioco teatrale effettuato da due genitori e guidato da una voce infantile, la quale, come in uno specchio, li invita a tornare indietro nel tempo per riconsiderare situazioni ed emozioni che sono proprie di tutti gli esseri umani.
Così, attraverso l’ironia ed un ritmo teatrale molto calibrato, lo spettacolo riesce ad offrire un contributo importante per comprendere tutti i meccanismi che muovono oggi le relazioni tra i genitori nel rapporto instaurato con i figli.”
(Mario Bianchi, http://www.klpteatro.it/teatro-ragazzi-2015-the-best-of)

RICONOSCIMENTI E PARTECIPAZIONI

  • Presentato fuori concorso alla finale di Inboxverde2017
  • segnalato dalla giuria del Premio Otello Sarzi 2016 (Festival I Teatri del mondo @Porto Sant’Elpidio) per l’alto valore dello spettacolo proposto, in particolare per essere riusciti, attraverso una riflessione sull’utilizzo delle nuove tecnologie e sull’abuso della virtualità, ad approfondire il senso e il ruolo della famiglia
  • presentato alla vetrina del Giocateatro 2016
  • uno spettacolo ideato nell’ambito del progetto D.N.A. Drammaturgie non allineate per l’Infanzia e l’Adolescenza, promosso da Unoteatro