IL MALE ACCANTO

adattamento drammaturgico dell’omonimo romanzo di
Massimiliano Comparin

 

La 'ndrangheta al nord

gli anni ’70, la provincia italiana e l’adolescenza

“Due modi di rendere le due facce di una medesima realtà, ma anche un ricordo dedicato a chi ha vissuto quei tempi ed un messaggio per i più giovani che non c’erano ancora”

crediti

Scritto e diretto da Savino Genovese

con Viren Beltramo, Savino Genovese, Lidia Ferrari, Dario Bassani

Aiuto regia Donato Saracino

Direzione tecnica di Pierpaolo Nuzzo

Scenografie realizzate da Elena Massola

Costumi di Roberta Vacchetta

Nota di regia

Uno spettacolo che si interroga sulla relazione tra il bene e il male. Un girotondo di quadri che ci mostra come il paesaggio che tutti noi conosciamo sia pieno di ombre e in alcuni casi nasconda una profonda desolazione. Un vorticoso susseguirsi di personaggi che ci restituiscono il sapore di una comunità. Una comunità nella quale è facile specchiarsi. Piccoli gesti che svelano il nostro modo di combattere per ciò che riteniamo giusto o sbagliato. Uno spettacolo che alterna ironia e leggerezza, lucidità ed emozione per scrutare quel male che ci abita accanto. Quel male, che una volta riconosciuto, ci costringe a decidere da che parte stare.

SINOSSI

Anni ’70. In un piccolo paese del profondo Settentrione italiano alcuni ragazzini corrono attraverso l’adolescenza verso il loro futuro. I ragazzi giocano ma il male è molto vicino a loro. Proprio lì accanto. Segnerà le loro esistenze. Imporrà loro scelte, anzi La Scelta: Il Male, e la sua pericolosa ma seducente promessa, o Il Bene, e le prove di coraggio e i sacrifici che porta con sé.  Lo spettacolo, come il romanzo, si alterna costantemente su due piani diversi: uno fatto di quelle piccole storie di paese in cui ciascuno di noi si può riconoscere e uno basato sulle testimonianze del collaboratore Zeta, frutto di un lungo lavoro documentale di Comparin che ha consultato le oltre diecimila pagine dei verbali dell’inchiesta “Isola Felice” sulle infiltrazioni ‘ndranghetiste nel varesotto condotta dal magistrato Armando Spataro negli anni ‘90. Il ponte che unisce i due piani è il primo caso di sequestro al Nord per mano mafiosa, realizzato proprio in quella piccola comunità dalla famiglia ‘ndranghetista del pentito Zeta. Due modi di rendere le due facce di una medesima realtà, ma anche un ricordo dedicato a chi ha vissuto quei tempi ed un messaggio per i più giovani che non c’erano ancora.

ANTEPRIME

  • Verrua di Savoia 17 marzo 2016
  • Milano, Palazzo Isimbardi, 21 marzo 2016 per la giornata della legalità.
  • Teatro Civico di Vercelli, 18 aprile 2016, ore 9.30 per l’evento conclusivo “Una scuola di legalità” organizzato da Libera e Novacoop.

Foto tratte dalle prime tre anteprime di Massimo Casiraghi, Rodolfo Suppo e Samuele Giatti.